ASSOCIAZIONE PER I DIRITTI DI CITTADINANZA

Empoli

venerdì 12 febbraio 2010

Empoli verso il Primo Marzo 2010, Solidarietà a Joy e Hellen. GIOVEDI' 25 FEBBRAIO Serata di informazione sui CIE

NOI NON SIAMO COMPLICI! NO AI CIE.
Empoli verso il Primo Marzo 2010, Solidarietà a Joy e Hellen.
GIOVEDI' 25 FEBBRAIO Serata di informazione sui Centri di
Identificazione ed Espulsione.


Tutto accade una sera d'estate nel Centro di identificazione ed espulsione di Via Corelli a Milano... faceva “caldo” davvero in quei primi giorni d'agosto nella cella di
due donne, quando Vittorio Addesso, ispettore capo del centro stesso, tenta di stuprare una delle recluse.
Joy, ragazza nigeriana , non ci sta, si ribella alla violenza di uno dei tanti aguzzini, e grazie all'aiuto della sua compagna di cella Hellen, riesce a difendersi!
Successivamente nel C.I.E. scoppia una rivolta generale da parte degli uomini e delle donne rinchiusi, che non vogliono più subire le condizioni disumane e di orrore che caratterizzano la (non)vita dentro questi nuovi lager di stato.
Proprio dopo questo fatto Joy, Hellen ed altre donne nigeriane prima di essere processate e trasferite in carcere, vengono spogliate, spostate in una stanza senza telecamere, fatte inginocchiare e picchiate violentemente.
Ad ottobre vengono tutte condannate a sei mesi di carcere perchè “colpevoli” di aver partecipato alla rivolta nel Cie milanese, nonostante, durante una delle prime udienze, Joy trovi il coraggio di denunciare pubblicamente in aula di aver subito,dopo vari ricatti sessuali, un tentativo di stupro da parte dell’ispettore Addesso.
“Misteriosamente” una settimana fa l’avvocato di Joy scopre di essere stato revocato e che al suo posto è stata nominata un’avvocata d’ufficio, un'emerita sconosciuta.
Tante sono le domande che nasce spontaneo porsi: non sappiamo se la richiesta sia veramente partita da Joy e se abbia subito pressioni o ricatti e per quale motivo abbia deciso di non parlarne col suo avvocato e con l'interpete nigeriana.
Che ci sia qualcuno che vuole insabbiare il fatto e che non vuole si sappia come è andata la vicenda?
Purtroppo non esiste ancora una risposta.
La data della scarcerazione è proprio questa mattina, venerdì 12 febbraio. Joy ed Hellen, usciranno dal carcere di Como e di Brescia, ma rischiano di essere nuovamente rinchiuse dentro uno dei tanti C.I.E. presenti sul territorio nazionale, dove si troveranno davanti altri gestori dell'”ordine”, colleghi di Addesso, che sanno chi sono le ragazze e che coraggio hanno avuto.

Joy ed Hellen hanno portato alla luce la realtà e si sono ribellate ai ricatti sessuali, molestie, violenze e stupri contro le donne, il “pane quotidiano” all'interno dei centri di espulsione. Siamo convint* che il loro coraggio vada sostenuto e che sia fondamentale che venga alla luce questa realtà, sia per chi non la conosce, sia per chi non la vuole vedere!
Non possiamo permettere che Joy ed Hellen tornino nelle mani dei loro aguzzini.
Joy ed Hellen non saranno sole ma troveranno ad accoglierle un presidio sotto le carceri dalle quali usciranno. In solidarietà ad Hellen e Joy denunciamo nuovamente i Cie come luoghi di violenze razziste e sessiste, luoghi in cui i guardiani legittimano e moltiplicano le violenze e gli abusi nei confronti delle donne
rinchiuse, forti anche degli appoggi istituzionali che ne garantiscono coperture e impunità.

Giovedì 25 Febbraio, in avvicinamento alla giornata del Primo Marzo 2010, organizzeremo una serata di informazione su questi Centri di Identificazione ed Espulsione con proiezione di video (i pochi che si riescono a trovare), dibattito e materiale informativo delle associazioni che hanno inchiestato sui CIE (ad esempio medici senza frontiere).

NEI CENTRI DI ESPULSIONE LA POLIZIA STUPRA!
NOI NON SIAMO COMPLICI!
NO AI CIE nè in Toscana nè altrove!
Solidarietà a Joy e Hellen!